Buongiorno a tutti,
sono Elisa Mulas, studentessa della magistrale di Comunicazione all’Università di Sassari.
Nell’ambito del corso di Comunicazione e partecipazione politica, io ed altri 8 studenti stiamo realizzando insieme alla Prof.ssa Laura Iannelli il monitoraggio sul riuso dei beni immobili destinati in via definitiva in Sardegna, partecipando al progetto nazionale ConfiscatiBene.
Dai dati open Re.G.I.O. sappiamo che i beni confiscati in Sardegna sono 238, quelli destinati sono 102, di cui 76 destinati ai Comuni e 26 ad altri Enti (Polizia di Stato, Ministeri, Carabinieri, Corpo Forestale), i Comuni destinatari sono 16.
Abbiamo esplorato i siti dei Comuni per capire se i dati sui beni e sul riuso fossero stati pubblicati e il risultato è che solo in 9 Comuni sono presenti i dati, di questi solo 2 li hanno pubblicati in formato aperto e in un solo caso si possono considerare completi i dati sul riuso.
Abbiamo quindi mandato la richiesta foia servendoci della piattaforma FOIAPop, chiedendo:
“1) L’elenco aggiornato dei beni immobili confiscati e destinati dall’ANBSC al Vs Comune contenente i dati di cui all’art. 48 comma 3 lett. c) del Dlgs. 159/2011 cioè “la consistenza, la destinazione e l’utilizzazione dei beni nonché, in caso di assegnazione a terzi, i dati identificativi del concessionario e gli estremi, l’oggetto e la durata dell’atto di concessione”;
2) la contestuale pubblicazione di tale elenco aggiornato nella sezione Amministrazione Trasparente/Beni immobili e Gestione patrimonio/Patrimonio immobiliare ritenendo tale adempimento un obbligo ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 33/2013;
3) il rilascio e la pubblicazione dei suddetti dati in formato aperto”.
Le richieste sono state inviate talvolta da un solo studente e altre volte da due studenti, quindi come e-mail ed anche tramite PEC, ai seguenti Comuni:
Alghero, Sassari, Dorgali, Lula, Dolianova, Muravera, Quartu Sant’Elena, Sinnai, Uta, Villasimius, Gergei, Oristano (anche se il bene presente è in realtà affidato alla Polizia ed infatti la risposta ricevuta è stata che il Comune non possiede beni confiscati), Arzachena, Golfo Aranci, Porto San Paolo, Olbia e Iglesias.
Ad oggi le risposte ricevute sono state 10:
- 3 Comuni ci hanno solo comunicato che la richiesta sarebbe stata inoltrato alla persona/ufficio competente;
- 1 risposta consiste in una lettera scansionata in cui viene riportato uno stralcio di tabella illeggibile ed un link a studiok dove i dati sono comunque incompleti;
- 4 Comuni hanno risposto che i dati sono già presenti nel sito (ma non fanno nessun riferimento al fatto che siano incompleti e in formato non usabile), uno di questi ha inviato la risposta sia per email che in forma cartacea,
- 2 rispondono di non avere beni, ma solo uno ci spiega dettagliatamente il motivo per cui il bene, pur essendo in uso al Comune, non è nel patrimonio per la sentenza di confisca ma per la donazione della banca che divenne proprietaria del bene confiscato per via di un’ipoteca.
Attualmente siamo in attesa delle risposte mancanti che, secondo i tempi stabiliti dalla legge, dovrebbero arrivare entro fine novembre/prima metà di dicembre, ma nel frattempo ci chiediamo e vi chiediamo: come comportarci con i Comuni che si sono limitati a dire che i dati sono pubblicati? Posto che considereremo questo fatto come un dato già di per sé, abbiamo qualche strumento per insistere nel chiedere la completezza ed il formato aperto?
Infine vi proponiamo un’altra curiosità: per geolocalizzare i dati sui beni confiscati possiamo usare questo DB della regione Sardegna che dovrebbe fornire i dati in formato aperto? http://dati.regione.sardegna.it/dataset/dbmp-accessibilita-civico
Mi scuso per il messaggio lunghissimo e vi ringrazio tanto a nome di tutti noi!!
Elisa