Monitorando bene: a Erbé (Verona) un campo per il monitoraggio dei beni confiscati

estateliberi

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Descrizione

Sono più di 320 i beni confiscati alle mafie soltanto in Veneto.
Ma dove sono? E come vengono riutilizzati? E, più in generale, come facciamo a conoscere quali sono le buone pratiche di riuso dei beni confiscati al fine di sostenerle e valorizzarle? Come individuiamo invece i tanti beni che ancora attendono di essere restituiti alla collettività?
Sono domande che chiamano in causa il ruolo e la responsabilità di noi cittadini e da cui nasce la necessità di creare un nuovo strumento di impegno che sia in grado di darvi risposta: il monitoraggio civico. Lo scopo del monitoraggio è quello di trasformare l’impegno di cittadini attivi in uno strumento di conoscenza che consenta di accendere una luce sui beni confiscati alle mafie nei diversi territori.
Con queste premesse e questi obiettivi di formazione, ad Erbè verrà realizzato per la prima volta, in collaborazione con il settore Anticorruzione civica di Libera, un campo tematico sul monitoraggio civico dei beni confiscati alle mafie: apprenderemo gli strumenti del monitoraggio e li utilizzeremo per approfondire la conoscenza dei beni confiscati e riutilizzati nel territorio veronese. Si tratta di un’esperienza non del tutto estranea ai precedenti campi E!State Liberi di Erbé (già si svolgevano lavori nella Base scout Airone, se ne approfondiva la storia di bene confiscato e si faceva visita ad un altro bene confiscato nel vicino paese di Isola della Scala) che quest’anno verrà affrontata con nuovi strumenti e una maggiore consapevolezza grazie al settore Anticorruzione civica di Libera. Il campo verrà gestito insieme con SPI CGIL Verona e gruppo scout Tartaro Tione 1, che da sempre collaborano con noi alla realizzazione dei campi E!State Liberi.
La base scout è gestita dal locale gruppo scout Agesci Tartaro Tione 1 che ha ricevuto nel 2006 dal comune di Erbè un appezzamento di terreno di 18.000 mq e 2 ruderi per ricavarne una base scout ed un centro di aggregazione giovanile. La base che vi accoglierà è stata inaugurata nel 2011 ma i lavori per completare il recupero totale del bene sono ancora molti e riguardano una adeguata sistemazione del bosco e delle aree verdi, il recupero funzionale della ex stalla cavalli e la costante manutenzione della base.
Il bene si trova in pianura ed è immerso nel verde e nella quiete della campagna, è contornato da risaie e proprio il riso ed il melone sono i prodotti tipici di questa terra. A circa 20 km si trovano le città di Verona e Mantova mentre con le biciclette della base saranno organizzate escursioni nelle zone umide dal territorio.

Attività previste
Durante il corso della settimana sono previsti diversi incontri formativi sui temi della presenza delle mafie nel nord Italia, dei beni confiscati, del monitoraggio civico, a cui si aggiungeranno attività di lavoro e di approfondimento sul campo. A tal proposito, durante le attività formative, i volontari si cimenteranno, attraverso i laboratori, nel raccogliere e monitorare i dati, fare foto e interviste a chi gestisce i beni confiscati. Pertanto è utile che i ragazzi si muniscano di macchine fotografiche (vanno anche quelle dei telefonini) e di pc se è possibile.
Inoltre, nella prospettiva di unire il tempo libero con l’esperienza formativa, andremo a visitare la splendida città di Verona, soffermandoci sulla sua storia e sulle sue bellezze, con un tuffo anche nelle acque del lago di Garda. Durante il campo avremo anche la possibilità di incontrare un familiare di vittime innocenti delle mafie.

Le attività pratiche previste:

Manutenzione ordinaria e straordinaria della Base scout Airone (es. manutenzione delle aree verdi, posa impianto di irrigazione, panificazione e cucina per i partecipanti del campo, verniciatura con impregnate delle strutture in legno, formazione di intonaci, tinteggiatura pareti , realizzazione di manufatti in legno);
Biciclettata di monitoraggio civico;
Laboratorio di narrazione dell’esperienza di monitoraggio civico.
Informazioni utili

Come arrivare
In treno: Stazione Fs Isola della Scala
In aereo: Aeroporto di Villafranca di Verona
In auto:
Da Nord: Uscita Verona sud ed imboccare direzione Modena fino ad Isola della scala per poi svoltare in direzione di Erbè.
Da Sud: Uscita dal casello Nogarole Rocca tratta dell’A22 e poi seguire indicazioni per Erbè.

Ospitalità: L’alloggio coincide con il luogo delle attività, si dorme all’interno del bene confiscato. La sistemazione prevede 4 camerate con letti a castello. La struttura è attrezzata per l’ospitalità di persone diversamente abili.

Alimentazione: L’alimentazione è pensata sia per celiaci e allergie varie che per vegani e vegetariani. La cucina è gestita dai responsabili del campo con l’aiuto dei partecipanti.

Materiali obbligatori da portare: Coprimaterasso, copricuscino, sacco a pelo o lenzuola, guanti da lavoro, abbigliamento da lavoro, cappello, borraccia, repellente per zanzare.

Materiali consigliati: Porta tovagliolo, tovagliolo di stoffa, un oggetto che rappresenti il luogo di provenienza.

Storia del bene confiscato
Il bene è stato è stato confiscato nel 1993 ad uno spacciatore locale di droga che nel corso dei suoi traffici illeciti era riuscito ad accumulare importanti risorse economiche fino a realizzare una lussuosa villa, un ristorante con maneggio su un terreno di circa 2 ettari. Lo spacciatore ha subito una importante condanna ora scontata la pena e si è trasferito; sembra avesse collegamenti con 'ndrine calabresi peraltro mai dimostrati. Il comune di Erbè appena acquisito i beni confiscati si è attivato per riutilizzarli a fini sociali. Ha quindi promosso un progetto di recupero della villa (nel frattempo devastata e saccheggiata) con l’Asl locale fino ad inaugurare nel 2008 una struttura che ospita disabili mentali. Il terreno, il ristorante in fase di costruzione e la stalla cavalli diventati ruderi e luogo di rifugio di sbandati sono stati assegnati nel 2006 in comodato gratuito per 30 anni al locale gruppo scout che stava nel periodo cercando una location per realizzare una base regionale scout. Il progetto prevedeva la realizzazione di una struttura che avesse anche la funzione di centro di aggregazione giovanile e sociale un luogo confiscato da ritornare alla collettività. I lavori della base sono stati ultimati dopo importanti sforzi economici tutt’ora in corso nel 2011. I finanziamenti necessari per completare l’opera sono stati dati da banca etica unica fra tutte le banche ad erogare un mutuo di 95.000 sulla scorta di un semplice diritto di superficie concesso nel frattempo magli scout dal comune di Erbè.
La base Airone ospita dal 2012 i campi di E!State Liberi! oltre a campi regionali e nazionali scout di Agesci. La base di Erbè è la prima base italiana costruita su un bene confiscato.

Anagrafica

Per maggiori informazioni chiedere a @barcavalentina1


#2

@leonardo.ferrante mi hai anticipato con il post!


#3

Perdonami :slight_smile:
Avevo partecipa aperto e ho fatto al volo


#4

Grazie mille! :slight_smile: @leonardo.ferrante @barcavalentina1


#5

Ciao a tutti,
vi scrivo per sapere se qualcuno di @onData è disponibile a partecipare al campo di monitoraggio civico sui beni confiscati ad Erbè in Veneto.
L’anno scorso la presenza di @gianluca.demartino e @leonardo.ferrante al campo di Isola Capo Rizzuto è stata preziosa e i volontari hanno fatto anche un bel lavoro con i questionari, pertanto io sarei felicissima se qualcuno di onData riuscisse a essere presente almeno due- tre giorni…ovviamente penseremo noi alle spese del viaggio.
Il campo si svolge dal 18 al 25 agosto, mi rendo conto che è un periodo di vacanza però vi chiedo di farmi sapere al più presto chi è disponibile anche perché devo organizzare gli incontri.

Grazieeeee
vi abbraccio
VB