Lazio: inchiesta sul riuso dei beni confiscati con gli studenti della Scuola di giornalismo della LUMSA


#1

Ciao a tutti/e,

Avvio questa discussione per discutere con gli studenti della Scuola di Giornalismo della LUMSA con cui abbiamo iniziato a sviluppare una ricerca sul tema del riuso dei beni confiscati nel Lazio.

Domande, dubbi, spunti: parliamone qui! :slight_smile:


#2

Andre, colgo l’occasine per sottolineare che è bello questo lavoro che stai costruendo con gli studenti universitari.

Un grazie subito a te e un benenuto agli studenti che verranno!


#3

Grazie Nelson, condivido subito un link interessante: l’elenco beni confiscati e riutilizzati nel Comune di Roma, diviso per Municipi.
Bisognerebbe incrociare questi dati con quelli di Open Regio e chiedere al Comune di Roma di pubblicare più informazioni, come il k_bene, gli estremi delle convenzioni, la durata della gestione, etc.


#4

Un grande in bocca al lupo ai colleghi studenti dal gruppo Uniss!!


#5

Salve a tutti,
quando inoltriamo una richiesta ai comuni via Pec, non dobbiamo allegare documenti personali?


#6

@Giordano_Contu grazie della domanda! direi di no, in quanto la tua identità è già ufficialmente dimostrata con la PEC. L’esperto a cui lascio la parola però è @giuragu
grazie!


#7

Ciao @Giordano_Contu,
la modalità che certamente identifica e quindi evita la necessità di allegare un documento di identità è l’apposizione della firma digitale.

Con riferimento all’invio via PEC senza apposizione di firma digitale il documento andrebbe allegato come specificato anche dalla circolare ministeriale 2/2017 quando dice, richiamando l’art. 65 del D. Lgs 82/2005 (Codice dell’Amministrazione digitale), che le istanze presentate in via telematica sono valide se:

a) sottoscritte e presentate insieme alla copia del documento d’identità;
b) se sono trasmesse dal richiedente dalla propria casella di posta elettronica certificata;
c) se sono sottoscritte con firma digitale;
d) se il richiedente è identificato con il sistema pubblico di identità digitale (SPID) o la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.

e poi chiarisce:

  • che la domanda di accesso sia stata inviata da un indirizzo di posta elettronica certificata o non certificata;
  • che nel messaggio di posta elettronica sia indicato il nome del richiedente (senza necessità di sottoscrizione autografa);
  • che sia allegata al messaggio una copia del documento di identità del richiedente.

Quindi direi di allegare il documento di identità.


#8

Salve,

dal municipio di Roma XIII mi dicono che i dettagli sulla destinazione dei due beni sono già indicati sulla pagina amministrazione trasparente del municipio, in cui c’è scritto: “in fase di consegna” e “in fase di assegnazione”. Devo insistere e chiedere dettagli?
Risp_Municipio_XIII.pdf (628,3 KB)

Lo chiedo perché il municipio II, che ha un bene “in fase di consegna”, ha invece girato la mia domanda (allegata) a chi di competenza, ovvero il Dipartimento Patrimonio - Sviluppo e Valorizzazione.
Risp_municipio_II.pdf (45,4 KB)

In attesa di una risposta, vi ringrazio.
Saluti


#9

Ciao @Giordano_Contu,

diciamo che ne avresti il diritto :wink: poiché l’elenco a mio parere è in generale incompleto. Infatti oltre alla destinazione manca il riferimento “all’utilizzazione” dei beni come previsto dall’art 48 comma 3 lett. c del D. Lgs. 159/2011. Questo anche in caso di non assegnazione a terzi (cioè gestito dal Comune stesso). Nei casi di concessione a terzi (es. ad associazioni) mancano “gli estremi, l’oggetto e la durata dell’atto di concessione” anche questo previsto dal citato articolo. .
Questi ultimi ti vengono comunicati come presenti, leggo nella risposta del Municipo II, quando invece non mi sembra di trovarne traccia.


#10

Grazie,
rinnovo la mia richiesta.
Saluti


#11

@nelsonmau… ho compilato la richiesta per i municipi di Roma dei quali si occupa il mio gruppo (I, V, VIII), però se vado su FOIAPop nella ricerca delle amministrazioni scrivendo “Roma” o “Comune di Roma” o similare non mi dà nessun risultato.
Ho comunque inviato la richiesta stampando, firmando e scannerizzando il documento (ho modificato il fac simile che ci hai inviato) e l’ho inviato tramite la mia casella di posta pec aruba agli indirizzi (sempre pec ovviamente) dei tre municipi.
È corretta come procedura?

Attendo eventuali risposte dai municipi e ci aggiorniamo nei prossimi giorni qui sul forum.

Grazie a tutti del benvenuto e dell’aiuto, buon lavoro

Salvatore T.


#12

Ciao @SalvatoreTropea

Il Comune di Roma in FoiaPOP, come anche nella fonte dati delle anagrafiche, cioè l’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA). è individuato come “Roma Capitale”. Se cerchi così lo trovi. Spero di esserti stato utile e buon lavoro anche a te


#13

@giuragu Grazie mille. Purtroppo non lo sapevo altrimenti avrei fatto tutto direttamente su FOIAPop.
Ieri ho comunque inviato le richieste (non con FOIAPop ma direttamente con la mia casella di posta pec allegando la scannerizzazione della richiesta). E oggi mi sono arrivati i messaggi generati automaticamente dal sistema di protoccollazione. Se mi date conferma che la prassi è quella giusta evito di inviare un doppione della richiesta tramite FOIAPop e attendo altre risposte dai municipi.
Grazie ancora

Salvatore T.


#14

@nelsonmau @giuragu
Mi è arrivata una risposta dal Municipio I di Roma, con allegato un pdf in carta intestata dove ci sono tutti i miei dati, c’è scritto che faccio richiesta dei documenti ecc.
E poi che "dichiaro di volerli ritirare previo pagamento del costo di riproduzione fotostatica (euro 0,25 a pagina formato A4). Questo pdf andrebbe da me stampato, firmato e reinviato all’ufficio. Poi i documenti saranno ritirabili dal 19 gennaio in orario di ufficio.

Cosa devo fare, come devo muovermi?

p.s: io non ho mai specificato di essere un giornalista di Lumsanews (avrei dovuto farlo?)… e non so di quanti fogli del documento stiamo parlando


#15

Ciao @SalvatoreTropea
scusami tantissimo per il ritardo nella risposta e colgo l’occasione per augurarti un Buon Anno

Se hai inviato correttamente la richiesta e, come mi sembra di capire, qualcuno ti ha già risposto, generare la richiesta tramite Foiapop e poi procedere a nuovo invio sarebbe effettivamente un doppione. Per questo giro puoi anche attendere le risposte.


#16

@SalvatoreTropea

Viene indicato un tempo massimo entro cui dovresti reinviare questa dichiarazione firmata?

Sul punto…

direi che non dovevi farlo nel senso che “se volevi potevi” ma non “dovevi” perché la normativa è chiara…“chiunque” può presentare richiesta e senza dare alcuna motivazione…

Sul punto…

purtroppo non è la prima volta che mi capita di sentire di accessi civici verso il Comune di Roma dove la risposta va ritirata previo pagamento del costo di riproduzione fotostatica :frowning: Non credo si stia parlando di grosse cifre ma certo è pur sempre fastidioso.
Potresti intanto rispondergli chiedendogli quali documenti ti verranno consegnati e di quante pagina A4 stiamo parlando…
Che ne pensi?


#17

Buongiorno a tutti, è passato già più di un mese da quando il mio gruppo ha elaborato e inviato le istanze di accesso civico generalizzato. Purtroppo non abbiamo ricevuto alcuna risposta nella stragrande maggioranza dei casi, salvo la mail automatica di accettazione e protocollo della richiesta (in un caso manca anche questa). In questo caso, come bisogna procedere? Rinviare da zero le richieste?
Grazie in anticipo, buon lavoro a tutti

Carmelo Leo


#18

Ciao @Carmelo_Leo

la risposta alla domanda “rinviare la richiesta?” è “no” perché potete procedere tecnicamente alla “richiesta di riesame”. È il diritto di richiedere, appunto, il riesame della richiesta di accesso civico. È fissato sempre dall’art. 5 del D. Lgs. 33/2013 ma stavolta dal comma 7.
Va indirizzata al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (eventualmente se avete difficoltà a reperire le mail potreste sempre utilizzare quella a cui avete inviato la richiesta di accesso ma ponendolo all’attenzione del responsabile della prevenzione, della corruzione e della trasparenza). Come oggetto sarebbe stavolta una “richiesta di riesame ai sensi dell’art. 5 comma 7 del D. Lgs 33/2013”.

Un modello: devo dirti che su Foiapop si sta lavorando all’implementazione anche di questa possibilità ma nel frattempo, viste le necessità, abbiamo creato un modello di richiesta di riesame che potete subito utilizzare personalizzandolo per singolo comune, mittente e data di invio della specifica richiesta di accesso civico per cui non si è avuto riscontro (ove presente consiglierei anche di indicare il protocollo).

Spero di essere stato di aiuto. Eventualmente sono qui :slight_smile:


#19

Salve,
vorrei avere un’informazione.
Trascorsi 30 giorni dalla prima istanza, ieri ho inviato l’istanza di riesame di accesso civico generalizzato al Comune di Tivoli.
Di seguito la risposta.

Gent.ma Signora Melchionna, con riferimento alla Sua richiesta di accesso datata 03/12/2017 pervenuta mezzo PEC allo scrivente RPCT in data 20/12/2017, nonché medesima richiesta pervenuta mezzo PEC all’Ufficio Relazione col Pubblico in data 06/12/2017 assunta al prot. generale dell’ente col numero 62611 del 13/12/2017; letta la richiesta di riesame della ridette istanze a data 10/01/2018 pervenuta in pari data ed assunta al prot. Gen. n. 1960/2018
SI COMUNICA che per quanto all’istanza di riesame dell’ accesso civico generalizzato pervenuta allo scrivente RPCT in data 20/12/2017 la stessa appare inammissibile in quanto, ai sensi del Regolamento in materia di accesso civico e accesso generalizzato (Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 38 del 22/09/2017), e precisamente l’art. 8, il termine di giorni 30 colà previsto non è ancora spirato con conseguente diritto di adempiere entro il termine del 19/01/2018; che per quanto all’istanza di accesso civico generalizzato (a data 06/12/2017 assunta al prot. gen n. 62611 del 13/12/2017) non risultano assegnati e/o trasferiti, con formale atto amministrativo ai sensi dell’art. 48 lett. c) del D.Lgs. 159/2011, beni immobili dall’ANSBC in favore del Comune di Tivoli, pertanto nulla può essere esteso alla scrivente né pubblicato ai sensi dell’art. 30 del D.lgs. n. 33/2013. Tanto motivato ed esposto
SI AVVERTE CHE l’interessato contro il presente provvedimento, potrà proporre ricorso al T.A.R. della Regione Lazio, Sede di Roma, ai sensi dell’art. 116 del Codice del processo amministrativo di cui al D.Lgs. n. 104/2010. Il termine di cui all’art. 116, c.1 del Codice del processo amministrativo, qualora il richiedente l’accesso generalizzato si sia rivolto al difensore civico, decorre dalla data di ricevimento, da parte del richiedente, dell’esito della sua istanza al difensore civico stesso. In alternativa, il richiedente ed il controinteressato, nei casi di accoglimento della richiesta di accesso generalizzato, possono presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale (qualora tale organo non sia stato istituito, la competenza è attribuita la difensore civico competente per l’ambito territoriale immediatamente superiore). Il ricorso deve essere notificato anche all’amministrazione interessata.

Cosa significa, tradotto in italiano? Come agire?
Grazie in anticipo.

Rossella Melchionna


#20

Ciao @Rossella_Melchionna
nella prima parte sottolineano che non c’erano i presupposti per la richiesta di riesame perché inviata prima della scadenza del termine di 30 gg (dichiarano di averla ricevuta il 20/12 e quindi i 30 gg hanno termine in data 19/01).
Nella seconda parte rispondono alla seconda richiesta di accesso civico, che è sempre citata in alto, affermando che al Comune di Tivoli non risulta destinato/trasferito nessun bene confiscato da parte di ANBSC.

Questo ciò che leggo in quelle righe…
Spero di essere stato utile