DL Sicurezza: novità?


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Salve a tutti,
premesso che quella pubblicata da Repubblica (https://www.repubblica.it/cronaca/2018/09/13/news/schema_di_decreto-legge_recante_disposizioni_urgenti_in_materia_di_sicurezza_pubblica_-206349623/) è solo una bozza, volevo sapere secondo voi se in questo decreto ci siano novità significative sul fronte dei beni confiscati.

Leggendo, a me è sembrato che gli unici cambiamenti rilevanti siano l’estensione della confisca di beni ad alcuni reati (ad esempio nell’ambito degli appalti) e l’esplicitazione che i beni confiscati (che non riescono a essere assegnati) non possano essere venduti ai parenti dei mafiosi.

Ci sono poi i provvedimenti relativi all’ANBSC: apparentemente ora, in caso di vendita di beni, il 20% dei proventi va all’agenzia (ma non mi sembra siano previste forme di finanziamento ulteriori). Inoltre una parte del personale dovrebbe ora essere assunto tramite concorso espressamente bandito dall’Agenzia (anziché trasferito da forze dell’ordine o da altri settori della PA: questo mi sembra un bene, però non mi pare che siano previsti aumenti di organico) e infine vengono riconosciute le sedi distaccate di Milano, Napoli e Palermo (che se non erro già erano previste nel D. Lgs. originario e che poi erano state rimosse dal Codice Antimafia).

Personalmente mi sembra pochino. In particolare non mi pare che le difficoltà dell’Agenzia siano affrontate poi così tanto. Certo, potrei sbagliarmi, non sono un esperto e potrebbe pure essermi sfuggito qualcosa durante la lettura, però io altri cambiamenti sostanziali non ne ho visti.

Pareri?